domenica 3 novembre 2013

Nota introduttiva

Ragazzi, amici, semplici visitatori: buongiorno a tutti.

Oggi è il 3 novembre 2013, ed ho deciso di aprire un blog su una squadra che mi sta molto a cuore, il Coventry City Football Club.
Perchè il Coventry City? Vi ricordate la ref. 378 del Subbuteo?
Ecco, proprio questa qui: la mitica divisa fortemente "personalizzata" dallo sponsor Talbot, stagione 1980-81 e le due stagioni seguenti (se non erro). Era l'anno 1996 o giù di li, incrocio su un catalogo del Subbuteo questa mitica divisa di una quindicina d'anni prima e ne rimango colpito: se oggi rientrerebbe nella normalità, per gli anni 80 era davvero una novità. Un cosidetto "pugno nell'occhio" forse, ma indubbiamente mi aveva affascinato. Era la prima volta che sentivo parlare di questa squadra, e l'ho subito associata a quella città delle West Midlands che mi ha sempre affascinato. Piano piano ho iniziato a seguire questa squadra, quantomeno dal punto di vista dei risultati: fino all'inizio degli anni 2000 avere internet a casa era davvero un'utopia, e per anni non avrei comunque saputo sfruttarne a pieno le sue potenzialità. Mi definivo un "simpatizzante" del CCFC, in quanto da sempre amante del calcio inglese e britannico a tutti i livelli. Perchè il calcio britannico non è solo Chelsea e Manchester United, non è solo Liverpool ed Arsenal, non è solo Celtic e Rangers e nemmeno il "derby del Galles" andato in scena proprio oggi, per la prima volta in Premier, tra Cardiff e Swansea: il calcio inglese è fatto anche di tante realtà più piccole, ugualmente affascinanti ed appassionanti, che meritano di essere vissute. Io amo il calcio a tutti i livelli, sono un acceso tifoso dell'Arsenal fin dai tempi delle elementari (era l'epoca di Paul Merson e Ian Wright, giocatori sconosciuti ai "giovincelli" di oggi), sono anche un grande fan di squadre come l'Athletic Bilbao, la Real Sociedad, il Galatasaray, il River Plate, i Glasgow Rangers e l'Ajax. Ma l'estate scorsa è avvenuta un'autentica folgorazione: quella per il Coventry City Football Club. Quella simpatia che c'era sempre stata si è trasformata in amore (calcisticamente parlando). Ricordo ancora la faccia di mia moglie quando gli ho detto di questa passione, mi ha guardata come per dire "ma che ti sei fumato?"... Eppure la fiammella per questa squadra si era accesa definitivamente, ci ha messo parecchi anni per farlo, eppure adesso eccola qui. Proprio nell'estate del fallimento sfiorato, la ripartenza in Football League One con dieci punti di penalizzazione, il trasferimento lontano dalla Ricoh Arena... Ecco, la Ricoh Arena: forse vi chiederete il perchè nello sfondo del blog c'è questo stadio che non è più l'home field di questa squadra; per me la Ricoh Arena resterà sempre la casa degli Skyblues, questo meraviglioso e modernissimo impianto (a me fa davvero impazzire) che spero possa al più presto tornare ad ospitare le partite casalinghe dei nostri giocatori.
La stagione è iniziata già da oltre due mesi, e non so quanti pensavano ad inizio novembre (con i dieci punti di penalizzazione) di essere a ridosso della zona playoff: eppure siamo li, siamo a giocarcela, magari non andremo in Championship e magari quei playoff non li agguanteremo nemmeno, ma sono certo che fino alla fine dell'anno i nostri campioni sapranno sputare fuori l'anima come hanno fatto finora, onorando l'impegno di un campionato difficile nel paese del calcio più bello del mondo e guadagnandosi il rispetto e l'ammirazione di tutti quelli che amano questo sport, che forse unico riesce ad appassionare tante persone, a metterle insieme, a volte anche ad unire tifosi che solitamente sono rivali (ringrazio il giornalista Massimo Caputi che, durante una telecronaca di ben 15 anni fa, ha tirato fuori alcune di queste parole che, quando parlo di calcio, prendo abitualmente "in prestito"). Per poi magari tornare, tra qualche anno (sulla carta un paio sono sufficienti, ma sono ben conscio che sarebbe un'impresa davvero impossibile), a rivivere i fasti della massima serie: perchè 34 anni consecutivi in Prima Divisione (1967-2001) non sono un'impresa da poco, e per questi dati il CCFC rientra di diritto tra le principali squadre inglesi, pur avendo vinto solamente una volta un trofeo importante, la FA Cup 1987.

Con questo blog, che mi impegno (compatibilmente con gli impegni famigliari e lavorativi) a tenere costantemente aggiornato, voglio portare "in piazza" la mia passione per questo club, farla crescere sempre di più.

Per ultimo, ma non per questo meno importante, voglio ringraziare gli amici del forum Rule Britannia, gente che come me condivide la passione per questo tipo di calcio, al di la dei petroldollari, dei vizi dei calciatori e delle incursioni degli sponsor: il calcio è bello così, e proprio l'aver visto rovinare il calcio "a grandi livelli" che ci fa amare sempre di più lo sport ancora sano, dove magari quando ci sono cinquemila spettatori allo stadio sono tanti, ma la cui passione non morirà mai.
Grazie a tutti per seguire queste pagine, e per aiutarmi a far crescere in me sempre di più questa passione.

Francesco

2 commenti:

  1. In bocca al lupo per il tuo blog e per la tua passione e sempre W il Subbuteo!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Luca, è curioso vedere come il mio primo impatto con il Coventry City sia stato proprio con il Subbuteo...

      Elimina